L'occhio è un organo molto sensibile, e la sua importanza per la vita quotidiana è talmente alta che spesso ci si accorge che c'è una piccola patologia fin dai primissimi sintomi. Non a caso le farmacie sono piene di colliri di ogni tipo: lacrime artificiali, gel idratanti, antibiotici, cortisonici, antiglaucoma... e non solo. La parte del leone tuttavia nel campo dei colliri è fatta dai decongestionanti.
Cosa sono?
Si tratta di una classe di farmaci a base di nafazolina, tetrizolina, XXX, commercializzati come Iridina Due, Collirio Alfa, Imidazyl, Oculine, etc. Sono molto utilizzati perché intervengono sulla circolazione sanguigna degli occhi, rimpicciolendo il diametro dei vasi che scorrono all'interno della sclera, ovvero la parte bianca dell'occhio. Quando c'è un sintomo oculare spesso questa parte diventa rossa e l'applicazione di 1-2 gocce di prodotto ne ripristina immediatamente il colore bianco, dando soddisfazione visiva e percettiva alla persona.
Quali rischi hanno?
Come spesso capita, molti farmaci sono vittima della loro grande efficacia. I colliri decongestionanti hanno il problema di ripristinare l'aspetto dell'occhio e relativi sintomi, a prescindere dalla causa. I motivi per cui l'occhio si arrossa infatti potrebbero essere di varia natura: irritazioni da prodotti chimici, infezioni batteriche, mancanza di lacrimazione, presenza di un corpo estraneo... ognuna di queste cause si presenta inizialmente con un arrossamento della sclera e migliora, pur leggermente, con un collirio decongestionante. Tuttavia spesso per risolvere il problema è necessario intervenire sulla causa e l'applicazione di questi prodotti non fa che posticipare un intervento risolutivo, spesso favorendone il peggioramento.
Come usarli
Si consiglia di usarli per un periodo breve, in caso di problemi leggeri. Ad esempio, se l'occhio si è irritato in maniera superficiale e non c’è più contatto con la sostanza scatenante. Oppure nell'ambito dei segni e sintomi di raffreddore e influenza, in cui spesso c'è coinvolgimento oculare. In questo caso è necessario solamente fare attenzione che l'occhio rosso non sia il sintomo di un inizio di sinusite. Quando infatti ad un occhio rosso si associa un grande gonfiore, potrebbe essere una rara infezione ai seni nasali etmoidali, che sono localizzati vicino agli occhi. Ma per fortuna si tratta di una complicazione rara. Infine, se nel corso di una reazione allergica non sono sufficienti i classici antistaminici, qualche goccia di decongestionante può venire in soccorso. Insomma, quando usati per poco tempo e per problemi superficiali, i colliri decongestionanti possono rappresentare un ottimo rimedio per l'occhio rosso.
Bibliografia:
Goodman & Gilman's the pharmacological basis of therapeutics. New York, McGraw-Hill. - 21th ed. - 2018
Mandell, Douglas, and Bennett's Principles and Practice of Infectious Diseases - 8th ed. - 2015
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