top of page
  • Redazione

I FARMACI PER IL MAL DI STOMACO: MAALOX, GEFFER, PANTOLOC, GAVISCON


Il mal di stomaco è uno dei motivi per cui le persone si recano più frequentemente in farmacia. A volte si tratta di un disturbo passeggero, tuttavia spesso è un disturbo che accompagna la vita delle persone, attraverso momenti di peggioramento e lunghi periodi di remissione. Vediamo quali sono i principali farmaci per questo problema.


Antiacidi: Maalox, Citrosodina, Biochetasi

A questo gruppo appartengono i farmaci che hanno come capacità principali la neutralizzazione dell’acidità gastrica. Nello stomaco infatti è presente una concentrazione di acidi che varia sensibilmente durante la giornata: da pH 2 la notte o lontano dai pasti, a pH 4-5 durante la digestione, per effetto della diluizione dei succhi gastrici ad opera del bolo alimentare. Quanto la mucosa gastrica è irritata o lo sfintere che chiude lo stomaco è allentato, si percepisce un fastidioso bruciore o dolore, che dipende anche dalla quantità di acidità gastrica, la quale ha un effetto irritante. Intervenire con questi farmaci permette di migliorare il problema, alzando il pH istantaneamente. Si assumono direttamente, masticandoli, anche più volte al giorno. I principali effetti collaterali sono diarrea (Maalox, a causa del magnesio contenuto) o eruttazione (Citrosodina, Biochetasi a causa dell’anidride carbonica che si forma).

Un tipo particolare di antiacido è Geffer, che contiene metoclopramide (lo stesso principio attivo di Plasil), a quale agevola lo svuotamento gastrico e di conseguenza toglie gli effetti spiacevoli di nausea e inappetenza, tipici della permanenza del bolo alimentare nello stomaco.


Antiacidi con alginati: Maalox Reflusso, Gaviscon, Gerdoff, Refalgin

Questi farmaci assommano all’effetto antiacido dei precedenti, la presenza dell’acido alginico. Si tratta di un derivato mucillaginoso delle alghe marine, che assorbe molta acqua formando un gel denso, il quale galleggia sulla superficie dello stomaco, proteggendo la parte più alta dello stesso dai vapori acidi. Questa parte dello stomaco si chiama infatti “tasca acida” in quanto vi si concentra la parte più acida dell’intero organo e quindi è più soggetta alle conseguenze irritanti degli acidi gastrici. Gli antiacidi con alginati si assumono un’ora dopo i pasti, per poter esercitare al meglio il loro effetto, non più di 3 volte al giorno. Gli effetti collaterali sono generalmente minori degli antiacidi.


Inibitori di pompa protonica: Pantoloc, Nexium, Lansox

Ne abbiamo parlato anche in questo articolo, si tratta di farmaci che hanno come effetto principale quello di “spegnere” la produzione di acidi gastrici. Sono quindi molto efficaci in tutti i problemi di stomaco correlati ad un eccesso di acidità, mentre quando i problemi digestivi sono correlati ad una scarsità di produzione acida (acloridria, problema più spesso riscontrato negli anziani), l’assunzione di questi farmaci può addirittura peggiorarla. Si assumono una volta al giorno, mezz’ora prima del pasto. Se i problemi gastrici sono concentrati di notte, si consiglia l’assunzione serale, prima di cena. Gli effetti collaterali sono rallentamento digestivo, a causa dell’innalzamento gastrico del pH gastrico, e disbiosi intestinale, dal momento in cui i batteri passano più facilmente lo stomaco colonizzando disordinatamente l’intestino. Vengono assunti spesso a lungo termine per attenuare gli effetti collaterali di altri farmaci (Cardioaspirin soprattutto) e in questo caso gli effetti possono riguardare il sistema renale, fragilità ossea e demenza.




Bibliografia:

Goodman & Gilman's the pharmacological basis of therapeutics. New York, McGraw-Hill. (2018) 21th ed.

Malattie gastrointestinali ed epatiche - Fisiopatologia, diagnosi e trattamento di Sleisenger - Fordtran - Feldman - Scharschmidt - 2018




50 visualizzazioni0 commenti
bottom of page